Scheda

Denominazione:      Monumento per Cesare Sarfatti

Posizione:                campo 1, giardino 21

Autore:                     Adolfo Wildt (scultore)

Data esecuzione:    1924

 


 

L’avv. Cesare Sarfatti (1866-1924) fu un celebre penalista prima di orientamento socialista e poi seguace e amico di Mussolini, marito di Margherita Sarfatti, amante di Mussolini, presidente della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde dal 1923. Si occupò dell’acquisizione di numerose opere d’arte della collezione della banca.

Il monumento è opera dello scultore Adolfo Wildt (1868-1931) ed è costituita da due tavole della legge in marmo con la scritta “Italicum Jus Pro Justitia” con davanti un candelabro a sette braccia e intorno un disegno geometrico. Wildt scolpì la testa dell’avvocato nel 1927. L’iscrizione sulla base ricorda anche il figlio Roberto, volontario alpino nella prima guerra mondiale, morto a 17 anni sul Col d’Echele nell’Altipiano di Asiago nel gennaio del 1918.