Scheda

Denominazione:      Monumento ai Martiri Israeliti del Nazismo

Posizione:                ampliamento, giardino 16-17-18

Autore:                     Manfredo d’Urbino (architetto

Data esecuzione:    1947

 


 

Il monumento fu progettato nel 1947 dall’arch. Manfredo d’Urbino su incarico della Comunità Ebraica di Milano e della Unione delle Comunità Ebraiche Italiane presieduta da Raffaele Cantoni. Consiste in una grande menorah in marmo di Vallestrona con al centro la fiamma della libertà e sui lati e in alto dodici lapidi con i nomi dei martiri, le date di nascita e morte e le circostanze della loro morte.

Sui due fianchi vi è la seguente epigrafe in italiano ed ebraico: “Gli ebrei d’Italia ricordano al mondo i sei milioni di fratelli innocenti ferocemente soppressi e tramandano ai posteri nelle vittime qui sepolte un esempio del secolare martirio sofferto dal popolo d’Israele per la giustizia la libertà e la fratellanza umana. 13 luglio 1947”. Contiene delle ceneri provenienti da Dachau.

Il numero delle lapidi evoca le dodici tribù di Israele e le persone commemorate sono tutte morte in Italia. Dora Pisetzsky Luzzatti (1892-1945) fu uccisa nel campo di concentramento di Bolzano, Odoardo Segrè (1917-1945) fuggì da un treno di deportati per combattere per la liberazione, Wilhelm Weinberg (1893-1944) si suicidò al carcere di San Vittore a Milano per evitare la deportazione, Viviano Borcioni (1926-1944), partigiano, cadde in una imboscata durante rastrellamenti a Cairo Montenotte nel novembre del 1944, Angelo Finzi (1910-1945), partigiano di Giustizia e Libertà, fu arrestato a Milano, sottoposto a interrogatori e torture e ucciso in via Airaghi, Giacomo Mendes (1897-1945), partigiano, morì con altri in combattimento in via Viviani 12 a Milano il 25 aprile 1945, Gilberto Coen (1920-1944) tornò dalla Svizzera per combattere come paracadutista con gli alleati e partecipò alla liberazione di Firenze, Odoardo della Torre (1894-1944) fu ucciso alle Fosse Ardeatine, Ester Botton in Mosseri (1891-1943) di Salonicco fu uccisa e gettata nel lago Maggiore di nazisti a Meina, Lazar Araf (1905-1943) di origine bulgara fu ucciso nella sinagoga di Milano l’8 novembre 1943 durante un tentativo di fuga dai nazisti, Israel Epstein (1914-1946), membro dell’Irgun e arrestato in seguito ad un attentato all’ambasciata inglese a Roma, fu ucciso nel 1946 da un questurino mentre cercava di fuggire, Giorgio Rath (1901-1944), polacco, fu ucciso nel carcere di San Vittore durante gli interrogatori nazisti.